Cardinal Ferrari, cent’anni con i poveri di Milano
Milano
Oggi una Messa e un pranzo solo e soltanto per i «Carissimi» e per i volontari nella sede dell’Opera Cardinal Ferrari in via Boeri 3, alla periferia sud di Milano. Dal 22 settembre all’8 ottobre una mostra fotografica nella centralissima via Dante. Così la realtà nata dall’iniziativa del cardinale Andrea Carlo Ferrari per aiutare i poveri e gli ultimi della città – i «carissimi», come li chiamava il beato arcivescovo di Milano – vive due altre iniziative nel percorso dedicato al centenario di fondazione. Percorso che proprio oggi celebra un anniversario speciale. «L’8 settembre 2021 l’Opera Cardinal Ferrari compie cent’anni dalla sua inaugurazione – ricorda il presidente, Pasquale Seddio –. Un compleanno importante, che vogliamo celebrare – nell’anno del centenario – dando alla ricorrenza una valenza particolare ed intima con una celebrazione liturgica all’interno della nostra sede e un pran- zo rivolto ai nostri Carissimi e ai volontari».
Fra un paio di settimane la festa del centenario si offrirà all’intera città. Accadrà con la mostra che dal 22 settembre metterà in dialogo lungo via Dante foto d’archivio e immagini scattate da sei fotografi d’oggi, chiamati a ritrarre la vita quotidiana dell’Opera. La mostra è curata da Giuseppe Frangi, giornalista di Vita e presidente dell’associazione Giovanni Testori. I fotografi coinvolti nel progetto sono Marina Alessi, Isabella Balena, Marta Carenzi, Francesco Falciola, Valentina Lai e Giovanni Battista Righetti.
Dal 1921 l’Opera Cardinal Ferrari è la casa di chi non ha casa, il luogo dove chi è più povero e solo può trovare accoglienza, ascolto, aiuto. E l’inizio di un cammino di riscatto. «Nel 2020 – fa il punto una nota diffusa ieri – si sono registrati 9.750 utilizzi dei servizi di doccia, barbiere, guardaroba e pedicure; sono stati offerti 36.566 pasti e distribuiti 1.343 pacchi viveri, per un totale di 246 carissimi accolti presso il centro diurno; 548 gli assistiti – di cui 200 minorenni e 198 famiglie – con i pacchi viveri. Nel 2021 si registrano numeri in crescita. Il fulcro delle attività svolte è il volontariato: oltre 200 volontari consentono all’Opera di portare avanti la propria missione a favore delle persone più fragili e deboli ». Di questa missione – resa ancora più urgente e preziosa dalla pandemia – i numeri dicono molto. Ma non tutto. Dietro e oltre ogni numero c’è infatti un volto, c’è un nome, ci sono una storia, una ferita, una speranza. Dietro e oltre ogni numero c’è un incontro. Che mette al centro la persona, come voleva il cardinal Ferrari. E come l’Opera prova a fare ogni giorno, da cent’anni.
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L’8 settembre del 1921 veniva inaugurata l’Opera. Oggi in via Boeri 3 una Messa e un pranzo con i «carissimi». E dal 22 settembre in via Dante una mostra fotografica